- Cos'è e a cosa serve UpSens?
- Rispetto ai dispositivi già in vendita cosa differenzia UpSens?
- Quali altri parametri sarà possibile misurare?
- È semplice utilizzare UpSens?
- Posso salvare le mie misurazioni?
- Posso collegare UpSens al Computer?
- Esiste una App per UpSens?
- Posso condividere i dati?
- Quanto dura la batteria?
- Quanto tempo necessita la ricarica?
- AIR
- Che tipo di parametri misura UpSens Air?
- Cosa sono i COV o TVOC?
- Cos'è il CO?
- Come influiscono la temperatura e l'umidità nella qualità dell'aria che respiriamo?
- Cosa posso fare se i parametri di qualità dell'aria non sono buoni?
- UpSens Air necessita di una manutenzione?
- Esistono delle normative o degli standard di riferimento?
- WAVE
- AIR+
- Acquistare UpSens
- Come posso acquistare?
- Quanto costa la spedizione degli acquisti? Si paga sempre?
- Quando arrivano i miei acquisti?
- Quali metodi di pagamento accettate?
- Come posso effettuare un reso?
- Reso in caso di Recesso
- Come fare il Reso
- Reso in caso di prodotto danneggiato o non funzionante
- Come faccio a registrarmi?
- Cosa faccio se dimentico la password?
- Come posso modificare i miei dati?
- Come faccio a eliminare il mio indirizzo dalla vostra newsletter?
Cos'è e a cosa serve UpSens?
UpSens è un dispositivo IoT, che consente di misurare la qualità della nostra vita. Attraverso l'utilizzo di sensori professionali rileva specifici parametri che possono influenzare la nostra salute e il nostro benessere, come la qualità dell'aria o il livello di inquinamento elettromagnetico ("elettrosmog").
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Rispetto ai dispositivi già in vendita cosa differenzia UpSens?
Rispetto ai dispositivi già in commercio UpSens ha alcune caratteristiche che lo rendono unico:
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Rappresenta una famiglia di prodotti, poiché è composto da una base (parte bianca) comune a tutti i sensori, e da una parte superiore colorata che contiene la funzione di misurazione (il sensore).
La base bianca permette di elaborare e visualizzare ciò che il sensore (parte colorata) misura, attraverso un display LCD. Ogni colore rappresenta un sensore diverso, che può essere applicato alla stessa base, in funzione del parametro da rilevare.
I primi sensori disponibili sono: Air, Air+ e Wave, in futuro ne usciranno altri per misurare parametri diversi.
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UpSens è un dispositivo "stand-alone", quindi può funzionare in maniera autonoma, senza necessità di doverlo collegare ad uno smartphone, per visualizzare le misurazioni.
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UpSens è un sistema, poiché oltre al dispositivo ha una App dedicata con la quale si può collegare allo smartphone tramite un dispositivo Bluetooth Low Energy, per visualizzare lo storico delle misure, che vengono automaticamente salvate dal dispositivo. Grazie alla App dedicata è poi possibile condividere il dato sul portale www.upsens.com, al fine di costituire una community di persone sensibili ai temi connessi alla qualità della vita. Ogni membro della community avrà la possibilità di accedere anche alle informazioni che altri utenti in possesso di UpSens decideranno di condividere.
Quali altri parametri sarà possibile misurare?
Numerosi sono i sensori in fase di sviluppo che si aggiungeranno presto alla linea UpSens, sempre nell'ottica di misurare parametri che influenzano la qualità della nostra vita, ad esempio le proprietà organolettiche di ciò che mangiamo e beviamo.
I prossimi sensori includeranno "Dust" per il monitoraggio della qualità dell'aria outdoor (polveri sottili), e "Rad" per rilevare la presenza di gas Radon.
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È semplice utilizzare UpSens?
Sì, UpSens è un dispositivo intuitivo, che non necessita di specifiche conoscenze per il suo utilizzo. All'interno della confezione si può trovare una guida rapida, che viene integrata dal manuale di utilizzo dettagliato, che comprende materiale informativo legato ai parametri che vengono misurati ed eventuali normative di riferimento; il manuale è scaricabile dal portale www.upsens.com.
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Posso salvare le mie misurazioni?
Le misurazioni vengono automaticamente salvate nel dispositivo UpSens grazie ad una memoria interna.
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Posso collegare UpSens al Computer?
Sì, UpSens è collegabile al Computer tramite cavetto USB.
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Esiste una App per UpSens?
La App di UpSens è scaricabile dal Google Play Store e dall'App Store rispettivamente per i dispositivi Android e iOS.
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Posso condividere i dati?
Sì, sarà possibile condividere il dato nei social network più comuni, tramite apposita funzione della App.
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Quanto dura la batteria?
La batteria ha una durata media di 100 ore in condizioni di misura con LCD spento.
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Quanto tempo necessita la ricarica?
UpSens necessita di circa 3 ore per la ricarica completa della batteria.
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AIR
Che tipo di parametri misura UpSens Air?
UpSens Air è in grado di misurare: Monossido di Carbonio (CO), TVOC (o COV: composti organici volatili), Umidità, Temperatura.
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Cosa sono i COV o TVOC?
Appartengono a questa classe numerosi composti chimici quali idrocarburi alifatici, aromatici e clorurati, aldeidi, terpeni, alcooli, esteri e chetoni. Tra questi i più diffusi negli edifici residenziali sono il limonene, il toluene, ma il più importante da un punto di vista tossicologico e mutageno è la formaldeide. Varie sono le sorgenti di inquinamento di Composti Organici Volatili (COV) nell'aria degli ambienti indoor: i prodotti cosmetici o deodoranti, i dispositivi di riscaldamento, i materiali di pulizia e prodotti vari (es. colle, adesivi, solventi, vernici,), abiti trattati recentemente in lavanderia, il fumo di sigaretta, strumenti di lavoro, quali stampanti e fotocopiatrici. Altre importanti fonti di inquinamento sono i materiali da costruzione e gli arredi.
I COV o TVOV possono essere causa di una vasta gamma di effetti collaterali, che vanno dal disagio sensoriale, fino a gravi alterazioni dello stato di salute. È stato ipotizzato che l'inquinamento indoor da COV possa costituire un rischio per lo sviluppo del cancro da parte dei soggetti che trascorrono molto tempo in ambienti chiusi.
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Cos'è il CO?
Il monossido di carbonio (CO) è un gas incolore, insapore, inodore ed è un po' più leggero dell'aria. Esso rappresenta l'inquinante gassoso più abbondante in atmosfera. Il monossido di carbonio si forma principalmente dalla combustione incompleta degli idrocarburi presenti in carburanti e combustibili. La tossicità del monossido di carbonio è dovuta alla sua capacità di legarsi con l'emoglobina del sangue, in concorrenza con l'ossigeno, interferendo così con il trasporto di ossigeno ai tessuti. Il legame tra monossido di carbonio ed emoglobina è duecento volte più intenso di quello tra l'emoglobina e ossigeno.
Con una leggera intossicazione si possono manifestare sintomi di cefalea, nausea e vomito che possono aggravarsi portando a vertigini, debolezza e dolore toracico. Nelle intossicazioni più gravi si arriva a manifestare convulsioni, rigidità muscolare, insufficienza respiratoria, arresto cardiocircolatorio, perdita di coscienza e coma.
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Come influiscono la temperatura e l'umidità nella qualità dell'aria che respiriamo?
Uno dei problemi più fastidiosi e dannosi per il comfort abitativo è quello legato all'umidità; la presenza di acqua nelle murature può provocare inconvenienti come la diminuzione del comfort termico, il degrado dei materiali a causa di reazioni chimiche distruttive e la comparsa di muffe. Le muffe sono funghi microscopici e durante la loro crescita producono particelle di forma sferica di piccole dimensioni (spore), che si disperdono nell'aria principalmente in estate e in autunno. Possono crescere sia all'interno che all'esterno delle abitazioni. In ambiente interno si trovano soprattutto dove è presente umidità in eccesso e scarsa ventilazione, tendono a svilupparsi più rapidamente con un clima caldo umido. È dimostrato che l'esposizione alle muffe e/o all'umidità domestica può provocare un aumento di disagi all'apparato respiratorio, quali ad esempio asma e allergie.
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Cosa posso fare se i parametri di qualità dell'aria non sono buoni?
Nel caso di aria inquinata possiamo, come prima cosa, agire arieggiando l'ambiente in cui ci troviamo, in modo da diminuire la concentrazione di CO o COV, gas normalmente presenti in concentrazioni maggiori negli ambienti chiusi rispetto all'esterno. Possiamo poi osservare se la qualità dell'aria è peggiorata dopo l'aggiunta di un oggetto (quali mobili o arredi) che rilasciano COV; in questo caso è consigliato arieggiare spesso o lasciare l'oggetto all'aria aperta per alcuni giorni. Alcune piante poi sono in grado di neutralizzare determinati COV: collocarle nelle stanze può portare a un miglioramento dell'aria interna. Nel caso di umidità o temperature poco salubri, possono essere utilizzati i sistemi di condizionamento per riportare l'ambiente a un buon livello di comfort termico.
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UpSens Air necessita di una manutenzione?
Il dispositivo presenta un algoritmo di auto-calibrazione per i sensori. È comunque possibile una calibrazione manuale eseguita dall'utente.
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Esistono delle normative o degli standard di riferimento?
A livello internazionale si può fare riferimento al WELL Building Standard ™ (WELL) , uno standard di costruzione focalizzato esclusivamente sul modo in cui gli edifici devono essere realizzati per migliorare il comfort abitativo e la salute ed il benessere di chi ci vive.
(https://www.wellcertified.com/en/resources/well-building-standard-english)
In Italia troviamo diverse normative legate ai vari gas (disponibili attraverso il sito del Ministero della Salute), in merito a quelli rilevati da UpSens citiamo:
CO → Decreto 22 gennaio 2008, n. 37
La progettazione, l'installazione, la manutenzione e il collaudo del sistema di combustione devono rispettare quanto previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di sicurezza degli impianti ed in particolare il Decreto 22 gennaio 2008, n. 37, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici. (GU Serie Generale n.61 del 12-3-2008), come pure le norme tecniche di sicurezza dell'Ente Italiano di Unificazione (UNI) e del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI). I soggetti abilitati rilasciano al committente idonea dichiarazione della messa in opera, secondo "le regole dell'arte" e di conformità degli impianti alla normativa vigente. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_283_ulterioriallegati_ulterioreallegato_2_alleg.pdf
VOC → Direttiva 2004/42/CE - Decreto Legislativo 27 marzo 2006 n.161 su: Limitazione delle emissioni di VOC dovuti all'uso di solventi organici in alcune vernici e pitture (2006). La Direttiva subordina l'immissione sul mercato delle pitture e dei i rivestimenti utilizzati in edilizia a: un contenuto massimo di COV diverso per ogni categoria, specifici obblighi di etichettatura; include diverse sanzioni; delinea i metodi analitici di calcolo del tasso di COV; definisce i valori limite per le diverse sottocategorie di prodotti. La Direttiva introduce l'obbligo di apporre sui prodotti inclusi nel suo ambito di applicazione un'apposita etichetta da cui risultino evidenti alcune informazioni basilari: la natura del prodotto e il relativo contenuto di COV.
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_283_ulterioriallegati_ulterioreallegato_3_alleg.pdf
Formaldeide → Nella Circolare del Ministero della Sanità n. 57 del 22 giugno 1983 "Usi della formaldeide – Rischi connessi alle possibili modalità d'impiego", viene riportato un limite massimo di esposizione di 0,1 ppm (124 μg/m3) negli ambienti di vita e di soggiorno in via sperimentale e provvisoria. Orientamento confermato nel decreto del 10 ottobre 2008 "Disposizioni atte a regolamentare l'emissione di aldeide formica da pannelli a base di legno e manufatti con essi realizzati in ambienti di vita e soggiorno". Per quanto riguarda le metodiche da utilizzare per le misurazioni delle concentrazioni, il decreto del 2008 riporta i riferimenti dei metodi UNI ovvero: UNI EN 717-1:2004 Pannelli a base di legno. Determinazione del rilascio di formaldeide con il metodo di camera; UNI EN 717-2: 1996 corretta nel 2004 Pannelli a base di legno. Determinazione del rilascio di formaldeide con il metodo dell'analisi dei gas.
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_283_ulterioriallegati_ulterioreallegato_5_alleg.pdf
Umidità → Decreto Ministeriale del 26/6/2015 che impone il calcolo in base alla norma UNI EN ISO 13788. Decreto Ministeriale del 26/6/2015 che impone il calcolo in base alla norma UNI EN ISO 13788.
Accordo del 27 settembre 2001, recante "Linee di indirizzo per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati" (G.U. del 27 novembre 2001, n. 276 S.G., S.O. n. 252). Accordo Stato Regioni del 18 novembre 2010, recante "Linee di indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio indoor per allergie ed asma" (GU del 13 gennaio 2011, n. 9 SG).http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2011&codLeg=36589&parte=1%20&serie=SG
Inoltre, ilMinistero della Sanitàha pubblicato due documenti online denominati:
"Agenti inquinanti aria indoor" e "L'aria nella nostra casa. Come migliorarla?", scaricabili dal sito del Ministero ai seguenti link:
http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_5_1.jsp?lingua=italiano&id=283
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_330_allegato.pdf
A livello internazionale troviamo alcune linee guida suggerite dall'OMS, al seguente link:
http://www.euro.who.int/en/health-topics/environment-and-health/air-quality/policy/who-guidelines-for-indoor-air-quality
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WAVE
Cos'è lo smog elettromagnetico?
Negli ultimi anni lo smog elettromagnetico, o elettrosmog, è stato oggetto di intenso dibattito a livello internazionale, con argomentazioni molto contrastanti a seconda della fonte di informazione.
La capillare diffusione della telefonia mobile su tutto il territorio mondiale e il diffondersi della copertura del servizio internet all'interno delle nostre case, con tecnologie wireless, hanno portato l'argomento alla ribalta sia a livello individuale che collettivo.
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Quali sono le principali fonti di elettrosmog?
Le principali fonti di elettrosmog in ambiente interno sono potenzialmente tutti gli elettrodomestici che vengono utilizzati in casa. Quelli per cui occorre prestare maggiore attenzione sono:
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router wireless il cui scopo è proprio quello di diffondere un segnale e quindi un'onda elettromagnetica
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telefoni cordless soprattutto i DECT analogici di vecchia generazione
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telefoni cellulari in quanto trasmettitori di segnale
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antenne radio base per la telefonia cellulare che seppur non in casa possono concorrere allo smog elettromagnetico domestico
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forni a microonde che per possibili problematiche di tenuta delle guarnizioni possono avere perdite rilevanti
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televisori e schermi di computer
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Come funziona UpSens Wave?
UpSens Wave permette di rilevare con accuratezza il livello dell'intensità del campo elettrico in un determinato punto spaziale della nostra abitazione.
Seguendo le istruzioni del manuale è possibile stabilire la distanza ottimale a cui è consigliabile porsi dall'apparecchio irradiante, per essere esposti a livelli di radiazione considerati non dannosi per il nostro benessere.
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Quali conseguenze porta alla mia vita e quella dei miei bambini l'esposizione ai campi elettromagnetici?
I campi elettromagnetici sono stati classificati come sospetti agenti cancerogeni (cancerogeni di gruppo 2B) dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC).
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UpSens Wave necessita di una manutenzione?
Lo strumento non necessita di manutenzione.
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Esistono delle normative di riferimento?
Ogni paese ha la propria normativa di riferimento con i propri limiti di legge. Le normative solitamente rinviano a parametri di sicurezza, mentre UpSens è stato ideato per dare indicazioni legate al benessere, al fine di poter prevenire eventuali possibili disturbi legati ad una esposizione prolungata nel tempo.
Al momento non esistono normative che si riferiscano allo stato di benessere, tranne qualche linea guida specifica per la bioedilizia:
http://www.slt.co/Downloads/Education/SBB-TestingMethods-2015.pdf
Per completezza di informazioni indichiamo di seguito i limiti di legge.
La normativa europea fa riferimento all'ICNIRP (Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti) e prevede limiti di esposizione per il campo elettrico ed il campo magnetico dettagliati, rispetto alla banda di frequenza specifica, separati in base alla propensione all'esposizione.
Si parla infatti di limiti per la popolazione e limiti di esposizione per i lavoratori.
http://www.icnirp.org/cms/upload/publications/ICNIRPemfgdl.pdf
La normativa italiana risulta un po' più stringente. A seguire alcune leggi così come si sono evolute fino ad oggi:
http://www.camera.it/parlam/leggi/01036l.htm
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2003/08/28/199/sg/pdf
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 luglio 2003:
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2003/08/28/03A09711/sg
Allegati con tabelle di riferimento:
DL 179 del 2012 indica alcune modifiche al precedente decreto del 8 luglio 2003:
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2012/12/18/294/so/208/sg/pdf
Articolo 14 comma 8 c) DL 179 del 2012
http://www.ording.ct.it/download/prof.%20CAVALLARO_Aspetti%20Normativi.pdf
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AIR+
Che tipo di parametri misura UpSens AIR+?
UpSens Air+è in grado di misurare: COV (o TVOC - composti organici volatili), CO2 (Anidride Carbonica), Umidità e Temperatura.
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Cosa sono i COV o TVOC?
Appartengono a questa classe numerosi composti chimici quali idrocarburi alifatici, aromatici e clorurati, aldeidi, terpeni, alcooli, esteri e chetoni. Tra questi i più diffusi negli edifici residenziali sono il limonene, il toluene, ma il più importante da un punto di vista tossicologico e mutageno è la formaldeide. Varie sono le sorgenti di inquinamento di Composti Organici Volatili (COV) nell'aria degli ambienti indoor: i prodotti cosmetici o deodoranti, i dispositivi di riscaldamento, i materiali di pulizia e prodotti vari (es. colle, adesivi, solventi, vernici,), abiti trattati recentemente in lavanderia, il fumo di sigaretta, strumenti di lavoro, quali stampanti e fotocopiatrici. Altre importanti fonti di inquinamento sono i materiali da costruzione e gli arredi.
I COV o TVOV possono essere causa di una vasta gamma di effetti collaterali, che vanno dal disagio sensoriale, fino a gravi alterazioni dello stato di salute. È stato ipotizzato che l'inquinamento indoor da COV possa costituire un rischio per lo sviluppo del cancro da parte dei soggetti che trascorrono molto tempo in ambienti chiusi.
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Cos'è la CO2?
L'anidride carbonica (CO2)è un ossido acido, una sostanza fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali. È un gas inerte, sempre presente nell'aria che respiriamo. Gli esseri viventi, respirando lo producono. È inoltre prodotto dalla combustione del carbone, degli idrocarburi e delle sostanze organiche. È indispensabile per la vita e per la fotosintesi delle piante, ma è anche responsabile dell'aumento dell'effetto serra. È ritenuto uno dei principali gas serra presenti nell'atmosfera terrestre.
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Come influisce la CO2 sul nostro benessere?
Molte volte è utilizzata come parametro per la misurazione della qualità dell'aria indoor, essendo prodotta principalmente attraverso la normale respirazione umana. Ambienti sovraffollati o non ben arieggiati, cioè ricchi di CO2, possono compromettere lo stato di benessere.
Già una concentrazione dello 0,08% (800 ppm) crea sonnolenza, andando a compromettere la concentrazione a discapito del benessere generale.
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UpSens AIR+ necessita di una manutenzione?
Il dispositivo presenta un algoritmo di auto-calibrazione per i sensori. È comunque possibile una calibrazione manuale eseguita dall'utente.
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Esistono delle normative o degli standard di riferimento?
A livellointernazionale si può fare riferimento al WELL Building Standard ™ (WELL) , uno standard di costruzione focalizzato esclusivamente sul modo in cui gli edifici devono essere realizzati per migliorare il comfort abitativo e la salute ed il benessere di chi ci vive.
https://www.wellcertified.com/en/resources/well-building-standard-english
Sempre a livello internazionale troviamo anche alcune linee guida suggeritedall'OMS, al seguente link:
In Italia troviamo diverse normative legate ai vari gas (disponibili attraverso il sito del Ministero della Salute), in merito a quelli rilevati da UpSens citiamo:
VOC → Direttiva 2004/42/CE - Decreto Legislativo 27 marzo 2006 n.161 su: Limitazione delle emissioni di VOCs dovuti all'uso di solventi organici in alcune vernici e pitture (2006). La Direttiva subordina l'immissione sul mercato delle pitture e dei i rivestimenti utilizzati in edilizia a: un contenuto massimo di COV diverso per ogni categoria, specifici obblighi di etichettatura; include diverse sanzioni; delinea i metodi analitici di calcolo del tasso di COV; definisce i valori limite per le diverse sottocategorie di prodotti. La Direttiva introduce l'obbligo di apporre sui prodotti inclusi nel suo ambito di applicazione un'apposita etichetta da cui risultino evidenti alcune informazioni basilari: la natura del prodotto ed il relativo contenuto di COV.
Formaldeide → Nella Circolare del Ministero della Sanità n. 57 del 22 giugno 1983"Usi della formaldeide – Rischi connessi alle possibili modalità d'impiego", viene riportato un limite massimo di esposizione di 0,1 ppm (124 μg/m3) negli ambienti di vita e di soggiorno in via sperimentale e provvisoria. Orientamento confermato nel decreto del 10 ottobre 2008 "Disposizioni atte a regolamentare l'emissione di aldeide formica da pannelli a base di legno e manufatti con essi realizzati in ambienti di vita e soggiorno". Per quanto riguarda le metodiche da utilizzare per le misurazioni delle concentrazioni, il decreto del 2008 riporta i riferimenti dei metodi UNI ovvero: UNI EN 717-1:2004 Pannelli a base di legno. Determinazione del rilascio di formaldeide con il metodo di camera; UNI EN 717-2: 1996 corretta nel 2004 Pannelli a base di legno. Determinazione del rilascio di formaldeide con il metodo dell'analisi dei gas.
Umidità → Decreto Ministeriale del 26/6/2015 che impone il calcolo in base alla norma UNI EN ISO 13788.
Accordo del 27 settembre 2001, recante "Linee di indirizzo per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati" (G.U. del 27 novembre 2001, n. 276 S.G., S.O. n. 252). Accordo Stato Regioni del 18 novembre 2010, recante "Linee di indirizzo per la prevenzione nelle scuole dei fattori di rischio indoor per allergie ed asma" (GU del 13 gennaio 2011, n. 9 SG). http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2011&codLeg=36589&parte=1%20&serie=SG
Per quanto riguarda la CO 2 non si trovano normative in merito, ma nel seguente documento, pubblicato dall'Istituto Superiore di Sanità, si evince come si muovono gli altri stati Europei ed Extraeuropei.
http://old.iss.it/binary/publ/cont/16_15_web.pdf
http://www.iss.it/publ/index.php?lang=1&id=2977&tipo=5
Inoltre, ilMinistero della Sanitàha pubblicato due documenti on line denominati:
"Agenti inquinanti aria indoor" e "L'aria nella nostra casa. Come migliorarla?", scaricabili dal sito del Ministero ai seguenti link:
http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_5_1.jsp?lingua=italiano&id=283
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_330_allegato.pdf
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Acquistare UpSens
Come posso acquistare?
È possibile acquistare UpSens direttamente dal nostro Shop online http://shop.upsens.com.
Salvo diversa indicazione scritta, tutti i prezzi di vendita dei Prodotti indicati sul sito internet sono comprensivi di IVA.
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Quanto costa la spedizione degli acquisti? Si paga sempre?
I Prodotti sono spediti dall'Italia, i costi di spedizione non sono compresi nel prezzo d'acquisto, ma sono indicati e calcolati al momento dell'accettazione dell'Ordine, e quindi prima dell'effettuazione del pagamento. Non comprendono eventuali ed ulteriori costi connessi ad assicurazioni, a dazi doganali e a relative tasse non preventivamente determinabili, che ugualmente saranno indicati prima della conferma di acquisto.
La spedizione potrà essere gratuita in caso di promozioni particolari.
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Quando arrivano i miei acquisti?
La consegna è prevista entro 48 ore dall'ordine, salvo casi particolari. Se il tuo dispositivo non è arrivato dopo 48 ore contattaci all'indirizzo support@upsens.com, faremo del nostro meglio per aiutarti!
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Quali metodi di pagamento accettate?
Ogni pagamento da parte del Cliente potrà avvenire unicamente per mezzo delle carte di credito indicate sul Portale accessibile all'indirizzo internet /shop.upsens.com, o con metodo di pagamento PayPal.
In caso di pagamento con carta di credito, l'effettivo addebito dell'importo dell'Ordine avverrà solo nel momento in cui l'Ordine sarà completo.
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Come posso effettuare un reso?
Reso in caso di Recesso
Il Consumatore ha il diritto di recedere dall'acquisto entro quattordici (14) giorni dalla consegna del Prodotto e lo può fare comunicando ad UpSens questa volontà attraverso la compilazione dell'apposito modello predisposto sul nostro Shop online.
Il Cliente dovrà rispedire e consegnare il Prodotto integro nella sua confezione, direttamente ad UpSens entro quattordici (14) giorni dalla comunicazione di recesso. Per maggiori informazioni sulle condizioni di acquisto e reso seguire il seguente link:
Come fare il Reso
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Entrare nello Storico e Dettagli degli Ordini, cliccare sulla voce Dettagli:
Selezionare il prodotto che si vuole restituire, come da immagine seguente,
inserire una motivazione per cui si ha scelto di restituire il prodotto, nella voce RESO MERCE:
e cliccare CHIEDI RIMBORSO.
A questo punto si arriva ad una pagina di riepilogo, che specifica lo "stato del pacchetto", che in questa fase sarà "in attesa di conferma".
Contestualmente, il Cliente dovrà rispedire e consegnare il Prodotto integro nella sua confezione, direttamente ad UpSens, entro quattordici (14) giorni dalla comunicazione di recesso.
Quando UpSens avrà ricevuto il prodotto da parte del cliente, arriverà una mail, all'indirizzo email collegato al proprio account, nella quale verrà indicato che il pacco reso è arrivato correttamente ad UpSens e questa fase sarà indicata con la dicitura "Pacco ricevuto".
Quando UpSens avrà controllato lo stato del prodotto, valutando che sia tutto a posto, lo stato cambierà in "Reso Completato" e a questo punto UpSens erogherà il rimborso dell'importo speso dal cliente.
Reso in caso di prodotto danneggiato o non funzionante
Nel caso in cui il Prodotto pervenuto al Cliente Consumatore non sia funzionante o sia danneggiato, è possibile restituire il prodotto alla casa produttrice perché possa essere ripristinato o sostituito. Per effettuare la restituzione è necessario contattare il servizio di supporto all'indirizzo support@upsens.come indicare quale è il problema riscontrato. Il servizio di supporto valuterà la situazione e indicherà le modalità con cui procedere per la sistemazione del prodotto.
UpSens è responsabile per i difetti di conformità dei Prodotti fino a due (2) anni dalla consegna del prodotto.
La denuncia dei vizi del Prodotto deve essere effettuata entro due (2) mesi dalla scoperta del vizio.
L'azione diretta a far valere i diritti sopra menzionati si prescrive in ogni caso entro ventisei (26) mesi dalla consegna del Prodotto.
La garanzia non è valevole e quindi è esclusa nei seguenti casi:
-
qualora il Cliente abbia spontaneamente apportato modifiche o fatto eseguire riparazioni sul Prodotto;
-
qualora il Prodotto venga messo in condizioni di utilizzazione diverse da quelle contrattuali;
-
qualora l'utilizzo del Prodotto sia avvento in contrasto con le indicazioni scritte sul manuale e sulla quick guide (ad es. temperature molto elevate, esposizione a vapori di silicone, HMDS e oli, etc.);
-
in caso di urti o cadute accidentali.
Nel caso il cliente voglia far riparare il proprio dispositivo, una volta scaduta la garanzia, è necessario contattare il servizio di supporto: support@upsens.com.
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Come faccio a registrarmi?
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